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Porcellane della Sagra Dei Osei

Tra la fine degli anni 60 e  inizi 70 vennero realizzate delle porcellane che venivano vendute come souvenir agli ospiti della città. Le mie ricerche per ora mi hanno consentito di sapere che sono stati realizzati 6 piatti commemorativi che ogni anno si avvicendavano, più un ulteriore brocca da vino. Il mio interesse per questi lavori nasce dal fatto che a modo loro sono un interessante esempio pittorico dell'arte che circonda la sagra, infatti le immagini che vi sono impresse recano disegni rustici che nascano da delle litografie. Queste litografie le ritroviamo sui volantini del programma della mostra dell'epoca. La serie dei manifesti è iniziata nel 1973 con l'edizione 700, quindi ogni sagra da quel giorno possedeva il suo unico manifesto che ne rappresentava il simbolo di quella edizione. Precedentemente a quell'anno però le sagre erano caratterizzate dal manifesto di 'coso' e da qualche altra rara eccezione, mancava quindi una vera rappresentanza di un simbolo che distinguesse ogni anno. Azzarderò l'ipotesi che potrei considerare le litografie affisse sui programmi e sui piatti commemorativi un rudimentale manifesto della sagra che rappresentasse in quegli anni intorno al 1970 l'edizione di quell'anno.

I programmi della sagra prima del 1970 erano di questa fattura, tutti simili a parte il colore, con l'immagine della tavola del Beltrame in copertina. L'esempio più antico di questa rappresentazione da me raccolto per ora è del 1963 per l'edizione 690. Qui di fianco riporto l'ultimo esempio di questa serie. 


Ecco a voi le litografie dei programmi successivi, questi esempi da me raccolti testimoniano il cambio di rotta nella grafica del periodo. Ritroveremo queste stesse litografie nei piatti di ceramica dell'epoca. Questo ci consente probabilmente anche di datarli con una certa precisione., ma mi riservo di fare ulteriori verifiche. Intanto gustiamoci questi bellissimi disegni litografici, i disegni richiamano un periodo storico medievaleggante e non manca una scenetta comica di un personaggio in maschera che nasconde una gabbietta. 


Le porcellane

Ecco a voi le porcellane da me raccolte che testimoniano un piccolo esempio della produzione artistica della nostra città per la sua amata Sagra Dei Osei.


I programmi dell'edizione 700 è nettamente diverso da quello della 699 e 702, esso raffigura il disegno che il maestro Sergio Saroni aveva preparato per la sagra. Probabilmente dato che i disegni di Saroni sono una meravigliosa opera si volle usare il suo come simbolo di quella edizione così importante. Anche l'edizione 701 ha come manifesto il disegno di Saroni e non mi stupirei di trovare il programma con quella immagine sopra. Cosa ben diversa è per l'edizione 702 che ha come manifesti due litografie di Tarcisio Busetto un professore di Sacile, tornano quindi le litografie sui programmi come attestato dal programma del 1975.